Monday, April 8, 2013

Recensione 3x16 "Welcome to the Tombs"

Ho apprezzato i primi fotogrammi della puntata: Telecamera che inquadra, con un primo piano, l’occhio di qualcuno e piano piano si allontana rivelando il Governatore. Se ricordate bene la primissima scena della 3x01 iniziava allo stesso modo, solo che il soggetto poi era uno zombie. Hanno chiuso la stagione esattamente come l’hanno cominciata e sono quei piccoli dettagli che a me personalmente fanno davvero piacere, poiché quel piccolissimo accorgimento ha tenuto fede al motto della terza stagione: fight the dead (lo zombie) Fear the living (il governatore)… magari sono io che mi faccio dei castelli in aria stratosferici ma, dal momento che l’episodio NON meritava di essere definito “season finale” cerco di salvare quel poco di stima che ho verso gli autori della serie.
Ho trovato l’episodio in sé abbastanza buono o comunque molto meglio di altri trascorsi in questa stagione. Come ho detto prima, però, non meritava minimamente di essere definito in quel modo, una season finale dovrebbe metterti sottopressione dall' inizio alla fine, coinvolgerti emotivamente piu di ogni altro episodio e ogni situazione dovrebbe avere un esito o al limite un punto chiaro nella trama e soprattutto farti venire una voglia maniacale di sapere come proseguiranno le vicende. In “welcome to the tombs” non ho trovato niente di tutto questo. Sicuramente ci sarà un altro salto temporale quando rivedremo i nostri eroi ma non mi domanderò “cosa sarà successo in questi mesi scuri?” perché tanto lo so gia… lamentele condivise sull' attuale stato di salute e torneini di scopa, briscola e pinnacola a go go!!!! Visto che il team prison adesso è composto dall 80% di anziani e bambini piccoli.

Detto questo, l’episodio non è stato da buttare, è semplicemente stato deludente.
Ci sono momenti che mi sono piaciuti, come Milton, il Governatore e Andrea all' inizio dell' episodio e nello specifico la battuta finale del Governatore poco prima di chiudere la porta della sala torture “in questa vita o uccidi o muori…. O muori e poi uccidi.”.
Finalmente abbiamo capito che in realtà le visioni di Rick erano “semplicemente” la manifestazione del residuo della sua umanità. All' inizio pensavo fossero semplici visioni di senso di colpa innescate dai momenti di stress… ma dopo che, nella scena finale, Lori non è più apparsa finalmente ho capito, o meglio, ci sono arrivato.
E’ stata interessante anche la tattica di Rick e co. riguardo l’attacco del Governatore… all' inizio non capivo perché mai un miniesercito di persone armate venisse sconfitto da 2 persone che sparavano a caso… ma poi pensando e ripensando sono giunto alla conclusione che hanno sfruttato la piu grande debolezza degli abitanti di Woodbury, ovvero l’inesperienza. Quelle persone sono sempre state adagiate sugli allori e abbassando la guardia verso le varie minacce ha prevalso il senso piu importante in una situazione di pericolo… la sopravvivenza. Pertanto hanno fatto semplicemente quello che molte persone non preparate alla guerra avrebbero fatto davanti ad una minaccia… sono fuggite. Ovviamente questo è il solito mio pensiero, giunto per trovare un senso alle cose. Dinnanzi alla sconfitta il Governatore ha mostrato a tutti la sua follia uccidendo i suoi stessi uomini… dal primo all' ultimo. Rivelando anche a noi la completa trasformazione di un uomo che dal voler proteggere le persone che si affidavano a lui, è finito per ucciderle soltanto perché non erano utili alla sua causa. Le sue opzioni erano chiarissime: o siete con me o siete contro di me e in quel caso non siete utili nemmeno alla vostra stessa vita.
Il gesto di Carl invece è stato chiarissimo, anche perché lo ha spiegato, e nella sua assurdità aveva un senso ad essere onesti. La trasformazione avuta dal ragazzino è stata incredibile e giudicando a mente fredda, impersonandosi in una situazione pari alla loro e vedendo le situazioni di causa-effetto capitate al nostro gruppo… aveva un senso come ragionamento. Purtroppo educare un figlio ad avere rispetto della vita, quando la vita potrebbe finire per chiunque da un momento all altro non dev’essere uno scherzo. Questo avvenimento, dopo la morte di Sophia (la speranza), Dale (l’umanità) e Shane (la fiducia), ha ucciso un altro sentimento strettamente legato alle cose belle della vita… l’innocenza.
Potrei dilungarmi per altre 5000 parole sulle cose che invece non mi sono affatto piaciute, come la tanto acclamata guerra tra prigione e woodbury, tirata per tutta la stagione e facendoci credere sarebbe stata una cosa epica… invece è durata 5 minuti; il fatto che dessero un po’ più di considerazione al trauma di Daryl per la scomparsa del fratello, anziche una battuta scrausa giusto per… ; oppure la domanda che affligge tutti noi “Andrea ma se Milton sta cercando di resistere per darti il tempo di liberarti e salvarti, per che cazzo stai li a parlare? Vuoi anche una tazza di the? Non le sai fare 2 cose insieme?”. Tuttavia, come ho detto sono cose che gia tutti sappiamo e non ho voglia di ripensarci proprio perché, scrivendo queste riflessioni inizio ad apprezzare un po’ di piu l’episodio e non voglio far scendere questo appagamento “artificialmente costruito”.
Venendo al punto chiave dell' episodio, vorrei parlare proprio di Andrea e del suo epilogo.
Purtroppo, come tutti abbiamo visto, Andrea ci ha lasciati in un modo abbastanza ridicolo e senza senso. Ho visto l’ipocrisia di tantissime persone venire a galla in questi pochi giorni… persone che pregavano, speravano per la sua morte magicamente si sono presentati nei post infuriati proprio per il destino della biondina. Personalmente, e magari risulterò impopolare, decidetevi o almeno non commentate controdicendovi.
Io stesso ero deluso da lei, ma non ho mai pregato per la sua morte, ma solo per una sua redenzione e speravo questa potesse avvenire finalmente, dal momento che il capitolo Woodbury (inteso come città) si era chiuso. E’ stata una scelta, quella degli autori, propriamente COMMERCIALE ed è una cosa che odio di una serie tv. Tutte le migliori serie tv davano ascolto ai desideri dei fan e sono finite in rovina proprio per quelle scelte; spero che questa decisione sia la prima ed ultima per il futuro della serie. Non potrà reggersi sempre e solo sul nome dell' opera e su promesse della serie “questa sarà la stagione migliore/ ritorneremo ai livelli della prima stagione. Etc.. etcc…”.
Chiuso il mio piccolo sfogo, torniamo alla sequenza chiave dell' intero episodio.
Sebbene molto amareggiato dall' accaduto, mi è piaciuta davvero la scena di Rick che irrompe nella stanza.
Le allusioni tra lui e Andrea mi hanno trasmesso molta nostalgia e tristezza e in un lampo mi sono rivisto tutta la prima serie nella mia mente. I momenti chiave sono stati 2:
-“so come funziona la sicura adesso”, tutti ricorderanno del primo incontro tra lei e Rick nel centro commerciale, quando Andrea punta l’arma in faccia a Rick terrorizzata dall' imminente situazione di crisi.
La battuta ha persino strappato un sorriso fugace a Rick che la saluta lasciandole la sua Piton per compiree l’estremo, sebben necessario, gesto.
-“io ci ho provato”… questa si può ricondurre a 2 differenti momenti, ovvero, il fatto di aver provato a salvare tutti e al fatto di aver provato ad andare avanti, a sopravvivere dopo la morte della sorella. Quello fu un momento veramente straziante per lei, un momento nella quale ripudiava la sua stessa vita… Grazie a Dale però, ha scelto di vivere o, appunto, di provare ad andare avanti.
Michonne invece ha deciso di starle vicino fino alla fine, così come erano abituate a fare durante l’inverno. Le lacrime non si sono risparmiate e sarà molto interessante vedere come questo cambierà il modo di fare della guerriera.
Durante questa stagione tutti noi abbiamo criticato le scelte di Andrea e il suo rifiuto ad ammettere la vera natura del Governatore. Ma mai abbiamo considerato cose molto utili, piccoli indizi lasciati, riguardo la sua vita. In primis lei non poteva sapere quello che sapevamo noi e anche nelle situazioni sospette non c’erano le basi per decidere di andarsene, anche se il voltagabbana ai danni di Michonne fu imperdonabile e se le avesse dato ascolto, magari sarebbe stata ancora viva… o sarebbe morta prima.
La cosa che tutti noi ci siamo dimenticati di lei, invece, è che prima dell' apocalisse, lei era un avvocato di successo nella difesa dei diritti civili… aveva fiducia nelle persone e ha sperato fino alla fine di poter fare qualcosa per evitare spargimento di sangue inutile.
Purtroppo i se e i ma a questo punto sono ancor piu futili di quanto non fossero prima.
L’episodio si conclude con dei “nuovi” (o vecchi?) inquilini all' interno delle mura della prigione, lasciandomi un po’ amareggiato da tutte le decisioni prese da parte di chi di “the walking dead” ne aveva fatto un capolavoro.
Adesso dovremo aspettare fino al 20 di Ottobre per sapere come se la sono cavata i nostri eroi ma, per la prima volta e non lo dirò mai piu, a me di sapere cosa succederà, al momento, non me ne può fregar di meno.

Doriano Papini.

No comments:

Post a Comment