Wednesday, November 14, 2012

Recensione 3x05 "Say the Word"

Ancora un altro episodio della serie che sta disintegrando ogni record di ascolto. The Walking Dead con la puntata: say the word (basta una parola).
La puntata si apre mostrandoci una cittadina di woodbury felice e spensierata in trepida attesa per una festa dedicata a tutta la città e con un Andrea perfettamente giù a suo agio tra le fila dei cittadini del Governatore. Purtroppo Michonne mostra l’esatto contrario e decide di non dover assistere alla vista della sua amica cosi spensierata e non consapevole dei sospetti che la guerriera, incece, ha… andandosene per la sua strada dà anche una spallata al piccolo asiatico che gli camminava contrapposto senza nemmeno smuoversi; nella prigione invece il clima è molto differente e vediamo un Rick totalmente sotto shock per la recente scomparsa di Lori, afferrare un accétta e dirigersi furioso nei meandri della prigione in cerca di vendetta. La piccola bimba, appena nata, ha però bisogno di nutrimento urgente, cosi Daryl (che nel frattempo prende il controllo della leadership) e Maggie si offrono volontari nella missione.
Sin dai primi minuti dell episodio scopriamo un altro importante dettaglio del Governatore; il primo cittadino di woodbury, infatti, passa il suo tempo ascoltando musica di Chopin e spazzolando i lunghi capelli di sua figlia Penny… tutto normale se non fosse che la piccola è una zombie ormai da tempo ma l’amore per la figlia impedisce al Governatore di vedere la realtà e di trovare il coraggio di andare avanti anziché “uccidere” il sangue del suo sangue. Ma questo non è l’unico segreto del Governatore e apprendiamo infatti, grazie a Michonne, che per la serata c’è altro che vuole tenere segreto. La guerriera, infatti, non riesce proprio a bersi la storia che nella città di Woodbury le persone che vi abitano abbiano trovato la “terra promessa” e si convince di non essere un ospite, bensì prigioniera!
Dopo essere rientrata in possesso della sua spada che era custodita nelle stanza del Governor, assiste ad una conversazione tra lui, Milton (Milty per gli amici) e Merle. Si capisce subito che Milton stà lavorando ad un esperimento molto impegnativo e che richiede una notevole quantità di energia, dal momento che fa esplicita richiesta al Governatore di rimandare l’evento attesa per la serata di almeno 10 giorni. La richiesta non viene presa nemmeno in considerazione e viene immediatamente rifiutata con il consiglio di godersi questo giorno di festeggiamenti. Nel frattempo, Michonne, decide di approfondire la questione appena udita e si reca nel posto dove si sarebbe celebrato il grande evento… vagando per lo stabile si imbatte in una serie di gabbie dove, al loro interno, vengono tenuti degli zombie rinchiusi in una gabbia. Non fa discorsi, scassa il lucchetto delle gabbie e mostrandoci la sua incredibile abilità (ancora non sappiamo come e dove le
abbia imparate) con la Katana uccidendo in pochi secondi la mezza dozzina di erranti usciti dalle sbarre. Lo sfogo dura poco, perché viene subito scoperta e portata nell ufficio di Philip per una bella ramanzina, ma nonappena il governatore impugna la spada costudita nell elsa Michonne ne approfitta per strappargliela dalle mani con un incredibile gioco di braccia per puntargliela direttamente alla gola con un sano desiderio di trafiggerlo… ovviamente ritirerà l’arma a sé e se ne andrà dall ufficio con la chiara intenzione di non protrarre oltre la sua permanenza nella comunità Woodburiana. Ed è proprio qui che il legame Andrea-Michonne si rompe: la prima infatti non è assolutamente d'accordo nell'andare via, ben conscia del fatto che non c'è nulla ad attenderla là fuori se non morte e dannazione. E’ per questo che a malincuore decide di separarsi da Michonne la quale è fermamente convinta della sua scelta di cercare "fortuna" altrove visto che non si sente al sicuro in questa piccola cittadina troppo sospetta per garantirle fiducia.
Se da una parte c’era un clima di felicità e giubilo ma con poca fiducia nei presenti, dall altra troviamo una situazione parallela ma totalmente oppposta: la prigione.
Riprendiamo da Rick che si dirige nei meandri della prigione uccidendo in un modo molto crudo tutto ciò che gli si para davanti e per poco non uccide anche Glenn che, preoccupato, era andato a cercarlo lasciando lo scavo delle 3 tombe (Lori,T-Dog e un ipotetica Carol) ai 2 detenuti che cercano di costruire un rapporto di fiducia con il gruppo. La perdita della (nonostante tutto) sempre amata moglie getta il nostro Sceriffo in uno stato freddo e impassibile che trova sfogo solo facendo una carneficina di zombie.
Maggie e Daryl, nel frattempo giungono in un asilo dove trovano il tanto sperato latte in polvere e in più altre cose utili all allattamento della “piccola spacca culi” e ritornano a tramonto inoltrato nelle solide mura della prigione sfamando in tutta fretta la piccola che già dai primi minuti della sua vita stava soffrendo la fame, mostrandoci un lato di Daryl che ha piacevolmente sorpreso non solo noi ma anche quelli del proprio gruppo lasciandoli con il silenzio ed un sorriso stampato sui loro volti.
Se però, da una parte della prigione si è riconquistato il sorriso, dall altra si sprofonda sempre piu in uno stato di disperazione. Rick giunge finalmente nella sala macchine dove Lori ha “eroicamente” trovato la sua fine… ma Lori non c’è lasciandoci tutti con la certezza che Carl non abbia fatto ciò che doveva. Il dubbio però svanisce subito tragicamente… si intravede infatti una sagoma nella penombra , seduta sul pavimento e immobile. Rick si avvicina e apprende con orrore che un errante aveva trovato e divorato il corpo della moglie senza lasciare (apparentemente, perché solo 2 inquadrature vengono usate per il locale) nemmeno un brandello da poter seppellire… Lo zombie trova la sua fine come tutti ci aspettavamo, con Rick che soffoca all' ultimo la sua voglia di ripetere il controllo ,già fatto con Daryl nel bosco nella seconda stagione, degli intestini in putrefazione della creatura affondando la sua rabbia nel corpo esanime (di nuovo) dello zombie accoltellandolo ripetutamente.
Le scene si spostano nuovamente a Woodbury con gli abitanti che si recano al grande evento segreto organizzato dal Governatore. Andrea assisterà ad uno spettacolo in
pure stile “gladiatori romani” con , al posto delle fere, gli zombie a delimintare il ring dei combattenti che trova da una parte Merle e dall altra Martinez. La biondina sarà affetta dal dubbio che forse Michonne aveva ragione…
Il finale di questo episodio riprende con Daryl che porta una rosa cherokee alla tomba in onore di Carol e con Rick che seduto e abbandonato ad un silenzio che verrà interrotto solo dal suono di un telefono nelle vicinanze. Il nostro eroe risponderà chiedendo “pronto” lasciando i telespettatori [ma non i lettori ;-) ] con questo dubbio <<chi ha chiamato?!>>

RIFLESSIONI:
Senza ombra di dubbio questo episodio è stato meno adrenalinico dei precedenti, ma non per questo meno macabro, tuttavia con una serie di errori scenici palesi e che ci hanno lasciati confusi e anche un po’ delusi. Certo però c’era bisogno di una tregua al nostro povero cuore, sia per la nostra salute che per quella della serie che, come detto in precedenza, stava percorrendo un filo molto sottile.
Da assiduo lettore dei fumetti mai mi sarei aspettato una fine della fine di Lori in questo modo e devo dire che come idea è stata perfetta! Purtroppo non posso dire lo stesso della realizzazione scenica, esclusi i pezzi di pelle e capelli sul volto dello zombie, poiché quel che ci viene mostrato ci fa pensare ad uno zombie altamente famelico, in preda alla pennichella post-pasto, che si è divorato completamente il corpo della donna senza lasciarne traccia… inizialmente ero molto deluso ma, ponderandoci sopra ammetto che numerose vie potevano essere prese per spiegare questa falla. Personalmente io ho ovviato convincendomi che le riprese fatte non mostrano completamente e soprattutto chiaramente tutti gli angoli del locale e che quindi i pezzi potevano anche essere sparsi a giro. Certo ci vuole un minimo di fiducia negli autori, così come devi averne per spiegarti l’uccisione dello zombie da parte di Rick. voglio dire, ok che la Magnum di Rick ha un enorme potenza di fuoco, ma dubito che puntandola alla trachea si riesca a far uscire uno schizzo di sangue cosi preciso dalla parte parietale del cranio!!! Se davvero la Magnum è cosi potente, la testa non sarebbe dovuta esplodere in un modo molto piu irregolare? Ahi ahi ahi Andrew, qui potevi fare meglio senza rovinare la tua FANTASTICA interpretazione di questi 2 episodi.
Ho un po’ tentennato anche quando Glenn parla di T-dog… ok, era una persona generosa e che se ordinato esplicitamente dava una mano…. Ma da lì a dire “T-Dog non era solo una brava persona… era il migliore” ti fa domandare se abbiamo seguito la stessa serie finora…
Plauso e standing ovation per le capacità combattive di Michonne invece, questa è la prima vera volta che ci viene mostrato il suo talento e ne sono rimasto piacevolmente sorpreso…. Certo scoprire qualcosina di piu sul suo passato e su come abbia imparato a maneggiare cosi la Katana gioverebbe sicuramente di piu al suo personaggio… ma la stagione è poco meno che a metà, c’è tempo.
Nulla di chè su Merle, che si sta mostrando limitato come personaggio… ok nell arena sembrava invincibile (anche se era uno spettacolo finto come il wrestling WWE) ma già lo avevamo visto sul tetto del secondo episodio, prima stagione e già in quell occasione la sua forza non era diversa….
Piacevolmente sorpreso, invece, da Daryl… sapevo che sotto quella corazza da duro cacciatore solitario c’era un lato buono e dolce, ma il modo in cui si è affrettato per cercare il cibo, il suo momentaneo blackout davanti al nome “sofie” (sophia) sul muro dell asilo e il modo in cui teneva in braccio la piccola “spacca culi” nutrendola e facendola smettere di piangere mi ha fatto sorridere come un ebete anche a me XD
Dulcis in fundo, eccoci arrivati a Rick… in questo episodio ha fatto il salto nell oblio della follia e disperazione mostrando, grazie anche alla magistrale interpretazione di Andrew Lincoln, il vuoto nei suoi occhi e l’esplosione della sua rabbia repressa e aggiunta nei movimenti e nei colpi che sferrava. C’è da chiedersi se questo cambiamento, una volta calmata la rabbia, rimarrà indelebile su di lui tanto da ottenere ancora fiducia da parte degli altri nella guida del gruppo… l’episodio con Glenn, ok era comprensibile, ma non lascia molte certezze sul futuro della Ricktatorship… vedremo un po’ come andrà avanti questa situazione e soprattutto scopriremo chi lo ha chiamato…. Ma lo hanno chiamato veramente? Io già so cosa succede…. Ma per non attirare l’ira di voi utenti neofiti di questo capolavoro non dirò niente :P
Ma come moderatore del gruppo spoiler passatemi una domanda, “siamo sicuri che la persona che ha chiamato sarà la sola a parlare con Rick?”

Doriano Papini

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