Thursday, October 3, 2013

Recensione "The Oath"

Per il terzo anno consecutivo, Greg Nicotero si trova a dirigere anche la webseries di quest’anno: “The Oath”. Suddivisa in tre mini episodi, per la durata complessiva di venticinque minuti circa, ci riporta a una rivisitazione iconica dello storico pilot della serie tv. Ci troviamo a seguire le vicende di Karina (Ashley Bell) e Paul (Wyatt Russell), gli unici a essere sopravvissuti all’attacco zombie, che ha assediato il loro accampamento. Paul, durante l’attacco, rimane gravemente ferito all’addome e necessita immediate cure mediche. La fortuna giocherà a loro favore, perché lungo la strada s’imbatteranno in un ospedale non completamente infestato (Uhm, mi sembra familiare!). “Non è tutto oro quel che luccica”, infatti, quella che sembra una fortuna sfacciata, si rivelerà essere una terribile disgrazia! Un Déjà vu ci colpirà immediatamente nella prima parte di questo episodio: rumori, grida, pianti e zombie. Karina piange una sua familiare? Una sorella? Chiunque sia, è una scena che ci rimanderà sicuramente alla tragica morte di Amy. E poi c’è l’ospedale, a primo impatto così diverso ma allo stesso tempo così famigliare. La scritta “Don't Open, Dead Inside” ha finalmente un autore, ma non un significato preciso. Perché scriverla? Paul sapeva che c’era qualcun altro nell’ospedale? Eppure Rick era barricato nella sua stanza, completamente incosciente. Del resto non sappiamo quanto tempo sia
passato, quanto Rick sia rimasto in coma prima di risvegliarsi. In tutto il trambusto, non può mancare di certo una figura psicopatica, sempre presente nel mondo apocalittico. Stavolta si tratta di una donna, Gale (Ellen Greene), un medico che a primo impatto sembrerà un’innocua sopravvissuta. Nel finale non solo si può scorgere un velato riferimento a Michonne, ma anche ad altri personaggi della serie: il Governatore e Penny. Paul fa indossare a Karina la fatidica “camicia di forza”, le strappa via i denti e la porta via con sé. Voi scegliereste questo destino per una persona? Solo per non restare soli? Paul ha scelto di colmare la sua solitudine, mentre Gale ha scelto di mantenere il suo contorto giuramento (da qui il titolo “The Oath”). Un finale che ci lascia con tante domande irrisolte, senza sapere cosa ne è di Gale o di Paul. Paul avrà sparato a Gale? L’avrà data in pasto agli zombie?
Ahimè, possiamo solo ipotizzare quello che è successo ai nostri “sopravvissuti”. In conclusione, nonostante i piccoli errori di riproduzione (è pur sempre una web-series, non credo caschi il mondo per una porta spostata!), l’episodio non mi è dispiaciuto. Di certo, placherà un po’ gli animi in attesa della quarta stagione.Voto: 7

Irene Carboni

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